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sabato 29 ottobre 2011

19 Maserati per la Difesa

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Rinunci all'auto blu , subito pronto un rimborsi di € 70.000

FACCIAMO UN APPLAUSO A TUTTI QUEI POLITICI CHE SONO ANDATI IN TELEVISIONE A DIRE CHE HANNO RINUNCIATO ALLE AUTO BLU....Bla bla BRAVI! PECCATO CHE HANNO OMESSO UN PICCOLO PARTICOLARE: RINUNCIANDO ALL'AUTO BLU PERCEPIRANNO € 70.000,00 IN PIU' ALL'ANNO, QUALE RIMBORSO PERCHE' UTILIZZERANNO LA LORO AUTO!! P.S - E' un rimborso alto perchè è comprensivo dei costi degli autisti(per coprire 7 gg ne occorrono 2) bollo, assicurazione benzina e manutenzione.Oltre ai tagliandi.






19 Maserati per la Difesa


È polemica sulle 19 Maserati blindate acquistate dal ministero della Difesa. A chiedere lumi, con un’interrogazione urgente al ministro La Russa, è il deputato Pd Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del partito.
«Faccio una domanda semplice: di fronte alla durissima crisi economica che subiscono sulla loro pelle milioni di italiani, di fronte agli oltre 2,5 miliardi di euro di tagli subiti in tre anni dal comparto Difesa, di fronte alle accorate proteste che a questo riguardo proprio nelle ultime ore il Cocer dell'Esercito ha rivolto al governo, esistono ragioni comprensibili e spiegabili per le quali il ministero della Difesa ha sentito il bisogno di arricchire il proprio parco auto con 19 Maserati blindate?».

«Spero che sarà il ministro in prima persona a spiegare come si concili questo acquisto di auto della tipologia di lusso con le continue difficoltà nella manutenzione, e addirittura nel pieno di carburante, che lamentano tutte le strutture del comparto Sicurezza e Difesa dello Stato», conclude Fiano.

«Erano le auto più convenienti», replica il segretario generale della Difesa, generale Claudio De Bertolis. «Tutti gli acquisti delle Maserati sono stati effettuati con contratti 2009-2010. Si tratta di macchine blindate destinate ai vertici della Difesa a cui compete la speciale protezione secondo quanto definito da un organismo del ministero dell'Interno».

Le Maserati, aggiunge, «sono risultate le vetture decisamente più convenienti, destinate a sostituire le precedenti Thesis e Audi 6 che hanno esaurito il loro ciclo tecnico di servizio».

La Russa si infervora: «Queste Maserati non sono nell’utilizzo né del ministro, né dei sottosegretari, né del capo di gabinetto, né del mio staff». «È comunque strana questa polemica», insiste il ministro ex An. «Chi si lamenta ora avrebbe dovuto farlo prima quando c’erano le Audi. Le Maserati acquistate costano meno e sono italiane». Ci sono andati sul pesante. La Maserati Quattroporte viene venduta in due versioni: un V8 4.244 di cilindrata, dalla modica cifra di 117.370 euro, e un V8 da 4.691 di cilindrata, da 126.552 euro. Questo senza considerare i costi di blindatura (che tra l'altro avranno impatto anche sui consumi, visto il peso maggiore).

Specifiche: Solo il 4.2, con una potenza di 400 cavalli e coppia massima di 460 Nm a 4750 giri/min, riesce a spingerla alla velocità di 270 km/h, garantendole un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi.

Per garantire una guidabilità ottimale in presenza di un peso vettura maggiorato e di rapporti cambio/differenziale maggiorato, i tecnici Maserati hanno apportato alcuni adeguamenti specifici al software della centralina di controllo del motore. Cambio DuoSelect a sei marce dovrebbe essere identico a quello di serie, con rapporti di 4a, 5a e 6a adattati al caso.

Come si può immaginare i consumi non sono quelli di una monovolume: urbano 21,99 (L/100 km), extra urbano 10,5 (L/100 km), combinato 14,73 (L/100 km). Emissioni non proprio eco-friendly: 345 (g/km).

In aggiunta, l’Italia ha il primato delle auto blu: oltre 620.000 con numeri che continuano ad aumentare. Superati di netto tanti paesi, tra cui: Stati Uniti 72.000, Francia 61.000, Regno Unito 55.000 e Germania 54.000. Ma non solo: Spagna 42.000, Giappone 30.000, Grecia 29.000 e Portogallo 22.000.



con gas di scarico e rombo di pistoni in anticipo di dieci minuti: "Che vuole fare? Fa caldo e dobbiamo raffreddare l'abitacolo", spiega un autista piuttosto navigato.




C'è una classifica in cui l'Italia stravince su tutti gli altri Paesi del Mondo. Si tratta del numero di "auto blu" in dotazione a politici nazionali e locali. I numeri sono davvero impressionanti e per certi versi inspiegabili. In Italia la flotta di auto blu è di ben 626.760 unità, numero che fa ancora più impressione se si pensa che al secondo posto della classifica si pongono gli Stati Uniti con appena 72.000 vetture. Sul terzo gradino del podio si colloca la Francia con 61.000 unità. Medaglia di legno per il Regno Unito (55.000 auto) seguito da Germania, Turchia, Spagna, Giappone, Grecia e Portogallo.

ALLA FACCIA DELLO SPRECO , DISOCCUPAZIONE , CASSINTEGRAZIONE ECCCCCC ......

http://cipiri.blogspot.com/2010/04/le-auto-blu-in-italia.html


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venerdì 28 ottobre 2011

Il latte scaduto non venduto viene ...




Il latte ha una scadenza.
Il latte scaduto non venduto viene mandato di nuovo al produttore che PER LEGGE può effettuare di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato. Questo processo PER LEGGE può essere effettuato fino a 5 VOLTE.
Il produttore è obbligato a indicare quante volte è stato effettuato il processo, e in effetti lo indica, ma a modo tutto suo, nel senso che chi si è mai accorto che il latte che sta bevendo è scaduto e ribollito chissà quante volte?Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare i numerini
Ci sono dei numeri 12345. Il numero che manca indica quante volte è scaduto e poi ribollito il latte.
ES: 12 45 manca il “tre”: scaduto e ribollito 3 volte.
Ma non finisce qui, perché in un a scatol a da 12 buste ci saranno alcune buste dove manca il numero e altre dove ci saranno tutti i numeri. Attenzione tutto lo scatolone avrà ricevuto questo trattamento. In questo modo le aziende si arricchiscono, riciclando di fatto il latte scaduto, e chi ne paga le conseguenze siamo noi che di fatto beviamo acqua sporca.




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lunedì 24 ottobre 2011

Cristallo Deodorante

 

 

Allume di Potassio

Cristallo Deodorante

L'Allume di Potassio, comunemente chiamato cristallo deodorante, è un deodorante naturale con innumerevoli proprietà ed usi.
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Ha un aspetto solido simile al quarzo, ed è solubile in acqua. Questo deodorante minerale completamente naturale è un ottimo sostitutivo del deodorante normale.
Si usa bagnando e passando nella pelle, lascia un potente film minerale antibatterico, che impedisce ai batteri ed altri microorganismi che causano i cattivi odori di proliferare.

Si trova sia in forma grezza di cristallo, sia in spray liquido.
Moltissime persone hanno reazioni allergiche ai comuni deodoranti, che contengono sostanze dannose come sali di alluminio (Aluminum Chloride, Aluminum Laccate) oppure contengono Alcool irritante, o Triclosan ( sospettato di essere assorbito e di andare in circolo nel corpo) profumi ricchi di allergeni per contrastare gli odori, petrolati, olii minerali ect.

Questo deodorante è l'alternativa naturale al 100% ai deodoranti chimici, senza sostanze allergeniche. sicuro.

Riassumiamo brevemente le proprietà di questo cristallo:

-Ha proprietà battericide
-Cicatrizzanti sulle ferite
-Lascia traspirare la pelle
-Totalmente inodore
-Lunga durata
-Elimina odori sgradevoli dalle mani
-Ottimo deodorante per piedi
-Anallergico
-Naturale 100%
-Combatte l'Herpes labiale e lo fa regredire in pochissimo tempo
-Durata media di un cristallo 3 o 5 anni con uso normale




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BLOG DI CIPIRI: Merkel e Sarcozy deridono Berlusconi

Silvio Berlusconi deriso dalla compagnia irlandese Ryanair









Come un boomerang che puoi lanciare anche lontanissimo, ma torna sempre e comunque indietro, cosi’ la fama, se fama si puo’ chiamare del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riecheggia in tutta Europa. La compagnia di voli low cost Ryanair usa la faccia di Berlusconi stanca e delusa in Parlamento e aggiunge una vignetta con scritto “ora mi ci vorrebbe solo una scappatella 12 euro Ryanair”.


BLOG DI CIPIRI: Merkel e Sarcozy deridono Berlusconi: Merkel e Sarcozy deridono Berlusconi Domanda: “Il premier italiano vi ha rassicurato sui provvedimenti che prenderà il suo governo?”. Ri...

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venerdì 14 ottobre 2011

la tassa sui rifiuti solidi urbani è una truffa , chiedete il rimborso ...

la tassa sui rifiuti solidi urbani è una truffa , 
chiedete il rimborso

ATTENZIONE......SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIIIIII
La Cassazione ha finalmente stabilito che la tassa sui rifiuti solidi urbani è di fatto una tassa e non una tariffa; di conseguenza hanno applicato l'IVA su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto "tassa".

Pertanto tutti gli utenti hanno diritto al rimborso del 10% dei 10 anni retroattivi; inoltre controllando sul sito "Federconsumatori" si evince che chi richiede........................... il rimborso (che come al solito arriverà, lentamente ma arriverà) bloccherà di fatto l'iva sulle prossime fatture. Chi non lo fa si troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo in Italia , gente come anziani o fasce inferiori che non conoscono i loro diritti non ne usufruiscono "in automatico", ma solo se se ne accorgono e fanno richiesta.

Fate girare comunque tale comunicazione perché, come spesso avviene, i mezzi di comunicazione non ne parlano sufficientemente



Istruzioni per l'uso
29/10/2009
RIMBORSO IVA SULLA TIA
Da TARSU a TIA
A partire dal 1999 molti Comuni hanno sostituito la Tassa Smaltimento Rifiuti con la Tariffa di Igiene Ambientale, come definito dall’art. 49 del D.lgs. n. 22 del 1997 (il cosiddetto Decreto Ronchi) e dal DPR n. 158/1999.
Le principali differenze tra TARSU e TIA riguardano:
- il calcolo del contributo che, nel caso della TARSU è effettuato sulla base dei metri quadrati del proprio immobile (con una riduzione nel caso si viva da soli), nel caso della TIA, invece, la tariffa è determinata da dei costi generici del servizio, ai quali si aggiunge una componente variabile legata al numero dei componenti del nucleo familiare, è calcolata, cioè, in base ai rifiuti effettivamente prodotti;
- un’evoluzione positiva, specialmente in alcune realtà, tesa ad incentivare sempre più la raccolta differenziata ed i comportamenti delle utenze finalizzati a ridurre i rifiuti alla fonte, a massimizzare il recupero ed a minimizzare il ricorso alla discarica.
Con il passaggio da tassa a tariffa, però, è divenuto possibile applicare su quest’ultima l’IVA al 10%, fino alla dichiarazione della Corte Costituzionale del luglio 2009. 
L’illegittimità dell’IVA sulla TIA
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 238 del 24 luglio 2009, ha stabilito che la TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) è una “tassa” e non una “tariffa”, pertanto, sulla stessa non è applicabile l’IVA.
Si riconosce, così, del tutto illegittima l’IVA al 10% applicata dai comuni interessati sulla TIA, per la quale, oggi, i cittadini possono chiedere il rimborso.
La TIA in cifre
Sono oltre 6 milioni le famiglie residenti in circa 2000 comuni italiani, che, dal 1999 al 2008, hanno dovuto pagare l’IVA di troppo sulla tassa sui rifiuti, e che oggi devono avere indietro quanto versato in più del dovuto.
La stima di tale spesa non è affatto di poco conto: secondo quanto indicato dall’ultimo rapporto APAT, è stimabile che, tra famiglie ed aziende, la partita viaggi intorno ai 200-230 milioni di Euro all’anno.
Ad esempio: per una famiglia che paga 250 Euro all’anno di TIA, quindi, la restituzione corrisponderebbe a 25 Euro l’anno, che vanno moltiplicati per il numero di anni in cui si è pagata la TIA.
Cosa fare
Prima di tutto bisogna controllare di avere tutte le ricevute di pagamento relative alla TIA, facendo attenzione che, nelle relative fatture, sia stata effettivamente addebitata l’IVA.
Per richiedere il rimborso e la cessazione immediata dell’applicazione dell’IVA, per gli aventi diritto basterà recarsi presso uno degli sportelli della Federconsumatori dislocati su tutto il territorio nazionale, dove potranno compilare degli appositi moduli e dove riceveranno tutta l’assistenza necessaria. In ogni caso consigliamo di presentare la richiesta il prima possibile
Ora tocca al Governo 
Alla luce di tale situazione, è indispensabile che il Governo ed il Ministero delle Finanze diano disposizioni attuative affinché si dia piena applicazione alla sentenza:
- facendo cessare l’assoggettamento ad IVA già dalla prossima bolletta della TIA,  
- mettendo in moto il meccanismo di rimborso per restituire alle famiglie quanto illegittimamente sottratto.

I nostri comunicati stampa

RIFIUTI: CONTINUA IL TENTATIVO DELLO SCIPPO SUI RIMBORSI DELL'IVA SULLA TIA DA PARTE DEL GOVERNO. FERMA PROTESTA DEI CONSUMATORI.

RIFIUTI: NO AL TENTATIVO DI BLOCCARE I RIMBORSI DELL'IVA SULLA TIA. UN VERO E PROPRIO SCIPPO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI.

RIFIUTI: AVVIATE LE CAUSE DI INIBITORIA NEI CONFRONTI DELLE AZIENDE CHE CONTINUANO AD APPLICARE L'IVA SULLA TIA.

RIFIUTI: PRIMI RISULTATI DELLA MOBILITAZIONE PROMOSSA DALLA FEDERCONSUMATORI CONTRO L'APPLICAZIONE INDEBITA DELL'IVA SULLA TIA.

RIFIUTI: CONTINUA LA BATTAGLIA DELLA FEDERCONSUMATORI PER I RIMBORSI E LA SOSPENSIONE IMMEDIATA DELL'APPLICAZIONE DELL'IVA SULLA TIA. DIFFIDATE LE AZIENDE DI 13 IMPORTANTI COMUNI.

RIFIUTI: CENTINAIA DI MIGLIAIA LE FAMIGLIE COINVOLTE DALLA FEDERCONSUMATORI PER LA RICHIESTA DI RIMBORSO DELL'IVA SULLA TIA. E' ORA CHE GOVERNO E PARLAMENTO DIANO APPLICAZIONE CONCRETA ALLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE.

 http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=20091029110214&t=istr

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lunedì 3 ottobre 2011

Equitalia ti mette le mani in tasca

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contro equitalia verso il 15 ottobre
azione contro l'equitalia in preparazione del 15 ottobre (napoli)

Equitalia ti mette le mani in tasca

equitalia_contic.jpg
"Da oggi Equitalia potrà prelevare i soldi direttamente dai conti correnti, potrà ipotecare le case, l'auto ed i beni delle famiglie e delle persone più in difficoltà in modo rapido. Infatti, passati 60 giorni dall'avviso al contribuente debitore (si parla di debiti con lo Stato contratti a partire dal 2007, imposte sui redditi, Iva, Irap), la famigerata Equitalia potrà attivare tutti questi mezzi per recuperare il debito. Credo che questo sistema sia anticostituzionale e pericoloso per tutte le famiglie e piccole imprese che versano in difficoltà economica. La prima casa, l'auto se non di lusso ed i beni necessari per vivere e lavorare devono essere intoccabili. Questa legge, invece, porterà certe famiglie nella povertà più assoluta. Artigiani e piccoli imprenditori in difficoltà sono avvisati."
Filos H.


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sabato 1 ottobre 2011

RIDO - PIANGO: BLOG DI CIPIRI: RITORNA ' IL MALE ' RIVISTA DI SAT...

RITORNA ' IL MALE ' RIVISTA DI SATIRA


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DA OTTOBRE 2011


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